Il Metodo MEC è frutto di una lunga esperienza clinica e dell’ integrazione di strumenti scientificamente validati come EMDR, Terapia Cognitivo Comportamentale e Mindfulness. È un Metodo innovativo e personalizzato che permette di lavorare sia sulle radici profonde dell’ ansia che sulle difficoltà che la persona vive nel presente. La potenza del Metodo consiste soprattutto nel non applicare in modo standard le varie tecniche, che invece vengono dosate e combinate con cura su misura per ciascuna persona, così da garantire risultati concreti.
La consulenza psicologica consiste in un intervento che ha lo scopo di identificare la situazione problematica di una persona, le strade percorribili per aiutarla, fornire un aiuto concreto in un momento di particolare difficoltà.
Spesso segue un percorso di sostegno psicologico, della durata di un numero limitato di incontri, volto ad aiutare la persona a risolvere la condizione di difficoltà o imparare a gestirla.
La psicoterapia è un intervento psicologico finalizzato alla cura di una vasta area di problematiche e disturbi psicologici.
Lo psicoterapeuta svolge l’attività di cura utilizzando trattamenti e tecniche specifiche e affronta sia disturbi specifici (come ansia, paure, ossessioni, depressione) come anche le più diverse difficoltà, i traumi e le sofferenze che una persona può vivere.
Esistono diverse decine di terapie psicologiche. Ciascuna utilizza metodi e approcci talvolta molto diversi tra loro. E’ importante che il terapeuta utilizzi la/le terapie più adatte alla persona e alle sue difficoltà.
Il trattamento psicoterapico si differenzia dalla consulenza e dal sostegno psicologico perché la problematica presentata viene affrontata in maniera radicale e la persona viene guidata verso la risoluzione della condizione di malessere.
Nel nostro Centro offriamo percorsi di psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo.
Il Centro Nastasi propone sessioni di supervisione clinica rivolte a psicologi e psicoterapeuti, guidate da un esperto con formazione multidisciplinare.
Integrando diversi approcci psicoterapici, si favorisce lo sviluppo di competenze cliniche più efficaci.
La supervisione rappresenta un momento fondamentale per la crescita professionale e personale di chi lavora in ambito clinico.
Durante gli incontri i partecipanti acquisiscono tecniche, abilità e nuove prospettive sul setting terapeutico. Inoltre possono valutare l’efficacia della propria pratica professionale, ottimizzando le proprie risorse e migliorando la qualità dell’intervento clinico.
"La dottoressa è SUPER COMPETENTE"
L'anno scorso ho avuto la fortuna ed il piacere di frequentare un corso con la dottoressa Daniela Monti.
La dottoressa è super competente, una persona straordinaria. Il corso è stato utilissimo e ancora oggi utilizzo le tecniche apprese nella mia vita di tutti i giorni. Mi sento più tranquillo, più in contatto con aspetti di me che non tenevo in considerazione, e sono molto più sicuro di me stesso.
Grazie ancora per quella opportunità!
- Francesco Carra
"a tutti bisogna concedere una seconda chance"
Poco più di un anno fa entravo presso il Centro Nastasi quasi senza speranze a causa di un blocco emotivo che mi stava pregiudicando, in maniera invalidante, la carriera universitaria.
L'incontro iniziale e l'assegnazione alle cure esperte della dott.ssa Basile mi hanno completamente rigenerato! Ad oggi, tornassi indietro, consiglierei al me stesso di allora di iniziare prima questo percorso: a tutti bisogna concedere una seconda chance.
- Vittorio Ciboddo
Email: [email protected]
Whatsapp: 3496490586
Indirizzo: Via San Fermo, 17 Padova
È una mattina come tante, il sole illumina la città e tutto sembra procedere come al solito. La strada per l’università è sempre la stessa, i bar affollati, i semafori che si alternano, la gente che va al lavoro. Eppure, senti qualcosa di diverso: un’agitazione che sale dal petto alla gola.
Il cuore batte più veloce, il respiro si fa corto. Salendo le scale verso l’aula dove hai seguito mesi di lezioni, le mani iniziano a sudare e le gambe sembrano pesanti.
Il professore entra con un’espressione indecifrabile, distribuisce i fogli dell’esame e il tempo sembra scorrere al contrario: sessanta minuti per rispondere a tutte le domande.
Chi non ha mai provato questa sensazione di tensione prima o durante una prova importante? Questa reazione rientra nella cosiddetta ansia di stato, una risposta temporanea a situazioni stressanti come esami, colloqui o performance pubbliche.
Sintomi fisici: tensione muscolare, sudorazione, battito accelerato, nausea.
Sintomi psicologici: difficoltà di concentrazione, pensieri negativi, paura di fallire.
A differenza dell’ansia di tratto (un tratto stabile della personalità), l’ansia da esame è passeggera e svanisce una volta terminata la prova.
Paura di deludere: le aspettative (proprie o altrui) generano pressione.
Timore di fallire: un brutto voto può sembrare una minaccia al futuro accademico o lavorativo.
Scarsa fiducia nelle proprie capacità: dubitare di sé, nonostante la preparazione.
Pressione del tempo: la sensazione di non riuscire a completare tutto nei minuti a disposizione.
Preparazione insufficiente: studiare poco o male aumenta inevitabilmente lo stress.
Ambiente stressante: aule rumorose o esami particolarmente competitivi possono peggiorare l’ansia.
✔ Accettarla: riconoscere che un po’ di ansia è normale e può migliorare la concentrazione.
✔ Tecniche di rilassamento: respirazione profonda, mindfulness o training autogeno.
✔ Dormire bene: il riposo adeguato riduce lo stress.
✔ Supporto sociale: parlare con amici, familiari o colleghi può alleggerire la tensione.
✔ Preparazione efficace: organizzare lo studio in anticipo riduce l’incertezza.
✔ Psicoterapia: se l’ansia diventa paralizzante, un percorso con uno specialista può aiutare.
Alcuni studenti, per paura del fallimento, adottano strategie controproducenti:
Procrastinare ("Tanto non avevo tempo per studiare").
Scuse cognitive ("Oggi non ero in forma").
Identificarsi con gruppi che sminuiscono l’importanza dell’esame.
Queste strategie offrono un alibi temporaneo, ma a lungo termine limitano la crescita personale.
Secondo la Legge di Yerkes-Dodson, una giusta dose di ansia migliora la performance:
Troppa ansia → blocco mentale.
Troppa calma → scarsa motivazione.
Livello moderato → massima efficienza.
L’ansia da esame non è sempre un nemico: se gestita bene, può diventare una risorsa. Se invece diventa eccessiva, è importante intervenire con strategie mirate o chiedere aiuto a un professionista.
Hai mai trasformato l’ansia in energia positiva durante un esame? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
Copyrights 202X | Your Brand™ | Terms & Conditions